Alibaba sfida Amazon. L'eterna lotta

Alibaba sfida Amazon. L’eterna lotta

Il colosso orientale si appresta ad entrare nel mondo reale

Stiamo per assistere ad uno scontro titanico. Due colossi si stanno per dare battaglia per il predominio nel mondo.

Sembrerebbe la trama di un film di Fantascienza e invece è realtà.

Jack Ma, “patron” del colosso orientale del commercio virtuale ha annunciato la scesa in campo di Alibaba in quella che potrebbe rivelarsi la “madre di tutte le battaglie commerciali”.

È pronto infatti il progetto di “More Mall”, una struttura che prenderà vita in 40.000 metri quadrati, su 5 piani. Una vera e propria dichiarazione di guerra al mondo del commercio occidentale.

Sarà Amazon, in primis, ad essere colpita. E perderà quindi quello che finora è stato una sorta di monopolio in alcune attività di business.

Alibaba è stato finora fortissimo sui mercati dell’Est, anche se spesso si assiste ad attacchi commerciali anche in Occidenti.

Sono già molti infatti i clienti che da Ovest del mondo si affidano ad Alibaba per acquisti. Attratti soprattutto da politiche aggressive sul prezzo e sulla spedizione.

Il colosso orientale ha dato ormai prova di attendibilità e affidabilità, per cui nessun problema per i clienti. La capitalizzazione del gigante creato da Ma ha raggiunto i 360 miliardi di dollari. Le azioni del gruppo sono quotate a Wall Street sulla base di $. 170,00 cadauna.

Sta inoltre decollando in modo definitivo anche AliPay, un sistema di pagamento che è esso stesso una carta di credito. Il suo fatturato ha varcato la soglia di 1,7 miliardi di dollari di pagamenti effettuati.

Il progetto di Alibaba è di fatto un ponte che unisce il commercio reale a quello virtuale, che gli esperti hanno denominato O20 (O to zero).

Finisce quindi il periodo di crescita indiscriminata da parte di Amazon? In effetti si aprono i varchi per intravvedere una lotta senza quartieri.

I processi del “pesce grosso che mangia il piccolo” si sono verificati negli ultimi anni a vari livelli.

Abbiamo assistito ai piccoli negozi soccombere a favore di quelli grandi. Poi quelli grandi chiudere di fronte all’apertura dei Megastore. Successivamente i Megastore hanno patito l’apertura dei Supermercati, che a loro volta soffrirono per l’avvento degli Ipermercati. Venne poi l’epoca dei Centri Commerciali.

In quest’ultima fase abbiamo visto i Centri Commerciali più modesti venire travolti da quelli più ricchi ed estesi.

In tutto questo bailamme, il commercio ha vissuto anche l’evoluzione del business virtuale. Questo pareva voler mettere la parola fine ad ogni altro tipo di velleità commerciale.

Ecco che invece la lotta per il potere si ripropone. Cruenta, spietata e senza esclusione di colpi. Come non mai.

Il prossimo passo

Probabilmente la battaglia si sposterà sulle spedizioni, che saranno effettuati tramite i droni. Le leggi sul controllo dello spazio aereo si stanno modificando in tutti i Paesi del mondo. E ciò sotto la pressione dei grandi capitali.

Quello dei trasporti è un business colossale, che va dalla consegna della posta fino al recapito degli acquisti in tempo quasi reale.

Anche in Italia, lo stesso Amazon ha varato per le grandi città il progetto Amazon Now, che prevede le consegne in pochissime ore. Si pensa ormai in modo concreto a consentire la spesa online per i beni alimentari a consumo giornaliero.

Cosa significa? Semplicemente che nel commercio … “Chi si ferma è perduto!”.

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