Berlusconi su Bossi: "Penso sia una risorsa". Salvini "Lo penso anch’io"

Berlusconi su Bossi: “Penso sia una risorsa”. Salvini “Lo penso anch’io”

Il leader di Forza Italia perora la causa di Umberto Bossi.

Uno scambio di battute lascia la porta aperta ad Umberto Bossi per un eventuale candidatura nelle liste della Lega.

Il “Senatur” che non aveva condiviso il processo di “nazionalizzazione” del movimento leghista, potrebbe tornare in campo. A perorare la sua causa è Silvio Berlusconi.

Matteo Salvini, al quale è riservata la decisione finale, non ha ancora ufficializzato la candidatura di Bossi.

Lo scambio verbale tra Berlusconi e Salvini sarebbe stato lapidario ma molto significativo: “Penso che Umberto sia una risorsa. È la storia della Lega”, avrebbe detto il primo. E il segretario d’istinto avrebbe risposto: “Lo penso anch’io”.

Umberto Bossi era l’altro ieri alla Camera per l’ultima votazione della legislatura. Ed è apparso ai più molto distante dall’immagine “guerriera” dei suoi tempi migliori.

Il “caso” Maroni

La vicenda dell’eventuale candidatura sarebbe raccolta nella “faida” tra la vecchia e la nuova gestione del Carroccio. Su Corriere.it appare uno sfogo di Maroni, epurato da Matteo Salvini nella ricostruzione della Lega. Il presidente della Lombardia avrebbe ricordato un fatto accaduto nel 2008, quando ricopriva incarichi di governo: “Tra i provvedimenti c’erano anche le norme sul reato di immigrazione clandestina. Ma contro la proposta si scagliò l’allora presidente della commissione Giustizia della Camera, che era per l’appunto Giulia Bongiorno. E siccome, oltre a essere avvocato di Andreotti, era anche una fedelissima di Fini, si accantonò il progetto”.

Roberto Maroni accusa la Lega, anche attraverso i social, circa l’opportunità di candidare Giula Bongiorno, che fu avvocato anche di Giulio Andreotti. E ricorda che anche che lui e Bossi furono sempre contro l’uomo politico democristiano.

Corsi e ricorsi storici di una Politica italiana che non accenna a darsi una stabilità di pensiero.

L’alleanza di Centro-Destra si avvia quindi a formare la sua compagine. Secondo Berlusconi la presenza di Bossi sarebbe necessaria in quanto anima storica della Lega.

La marcia di avvicinamento alle prossime elezioni del 4 marzo, prosegue quindi spedita. E a maggior ragione ora che i sondaggi danno in testa la coalizione di Centro-Destra, la lotta per le “investiture” potrebbe assumere connotati più crudi.

 

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