Campionato Mondiale di Coiffure: vince un'Italiana

Campionato Mondiale di Coiffure: vince un’Italiana

Campione del mondo una parrucchiera di Collalto di Tarcento, in Friuli

Ha elaborato la migliore penninatura da sera del mondo. Si chiama Arianna Petrocchi e lavora nel salone da parrucchiera della mamma Rina.

È lei la campionessa del mondo, che ha trionfato nella biennale organizzata dalla Confederazione Mondiale della coiffure che ha sede a Parigi. Nella prova finale che si è svolta a Paestum ha superato 60 parrucchiere provenienti da ben 28 paesi del mondo.

Ma l’impresa ha anche il suo lato romantico e storico. La giovane aveva tutt’altre intenzioni che dedicarsi al salone della madre. Dopo la scuola superiore intendeva spiccare letteralmente il volo. Il suo futuro sarebbe stato quello della hostess per qualche compagnia aerea.

Destino in agguato

Poi il destino si è affacciato sotto forma di maternità per una delle lavoranti del salone.

Arianna allora si “presta” a quello che dovrebbe essere un rimedio temporaneo, ma che diviene il lavoro della sua vita. La scintilla scoppia immediatamente. E dopo 5 anni di sacrifici arriva il trionfo.

Eloquente la sua dichiarazione in un’intervista apparsa sul “D.repubblica.it” : “È stato amore al primo colpo. Dopo una breve gavetta nel nostro negozio, ho frequentato per tre anni un’accademia ad Avellino e ora continuo a lavorare a Collalto. Di sogni ne ho, come tutti, ma resto con i piedi per terra e penso già ai mondiali 2019 di Osaka”.

Con una nota di sano e comprensibile orgoglio aggiunge che la giuria l’ha premiata perché non ha usato posticci o decorazioni. La sua acconciatura è assolutamente composta da “equilibrio e pulizia”.

Ora il sogno che ha sostituito quello di una vita sugli aerei, si è trasformato nell’aspirazione di aprire un salone a New York. E magari di pettinare Beyoncè.

È il nuovo fulgido esempio di capacità e genialità italiana. Una storia a lieto fine che fa ben sperare anche i giovani che si affermano restando nel nostro Paese. D’altra parte siamo stati noi i promotori del … Rinascimento.

 

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