Da laboratori USA e Giappone un'epidermide artificiale che indosseremo

Da laboratori USA e Giappone un’epidermide artificiale che indosseremo

Studi per proteggere il nostro corpo con un rivestimento

La notizia può apparire fantascientifica, ma proviene da importanti laboratori scientifici.

Le ricerche derivano dalla creazione in Giappone, nel Riken Center, diretto da Takashi Tsuji, di un tessuto ultra sottile, flessibile e sensibile al tatto, che potrà interagire con i nervi. Nel tessuto sono stati impiantati anche i follicoli. Potrà in questo modo surrogare in tutto e per tutto la nostra epidermide. Non impedirà la percezione di calore e dolore.

Gli studi sono stati recentemente approfonditi dalla Northwestern University (Evaston, Illinois), e precisamente da un pool diretto da John Rogers.

Questa sorta di copertura servirà non solo da protezione, ma sarà in grado di monitorare anche il nostro stato di salute. Vi potranno infatti essere impiantati molti sensori di controllo. Avremo quindi rilevazioni in tempo reale e risultati di analisi.

Le ricerche sono apparse su Scientific American e anche sulla sua versione italiana Le Scienze. La “pelle artificiale” è già stata sperimentata con successo su alcuni topi.

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