Elezioni italiane, il "mea culpa" dell'Europa

Elezioni italiane, il “mea culpa” dell’Europa

Macron ammette che il nostro Paese è stato lasciato solo.

Si accavallano le reazioni internazionali al voto italiano. L’esito delle elezioni fa discutere e le prime dichiarazioni lasciano trasparire una preoccupazione per la situazione di stallo in cui l’Italia si trova nella ricerca di un nuovo governo.

Il presidente francese Macron ha infatti ammesso che il nostro Paese è stato lasciato solo nella gestione del problema dei migranti. Ed attribuisce anche a ciò la reazione degli elettori nel privilegiare la scelta della Lega, partito che intende adottare una linea più dura.

Ma il punto importante nella attuale situazione europea sta nel dare alla comunità delle nuove regole. Proprio a partire dall’immigrazione.

L’Europa guarda all’Italia per cambiare

Con l’insediamento avvenuta domenica scorsa del nuovo governo di grande coalizione varato dopo 6 mesi di attesa in Germania, gli sguardi sono ora rivolti al prossimo appuntamento continentale.

A giugno l’Europa si riunirà per varare una nuova regolamentazione e nuove direttive interne. Cambiano quindi i meccanismi che più volte in Italia sono stati contestati perché troppo penalizzanti nei confronti proprio del nostro Paese.

La Germania stessa è ansiosa di sedersi al tavolo delle trattative. Queste nuove regole, però, non possono essere discusse senza la presenza dell’Italia, o meglio ancora di un suo governo stabile e legittimato.

Per questi motivi ora l’Europa ha fretta che in Italia si trovi una soluzione alla crisi.

Il nostro prossimo esecutivo, quindi, ha la chiara opportunità di partecipare a costruire una vera Europa dei Popoli, come è stato auspicato dai Padri fondatori. Sarebbe un passo epocale che garantirebbe un futuro di Pace e di vera collaborazione, e che supererebbe un contesto europeo fatto di prevaricazioni e interessi personali di alcuni stati membri. Fatto che in passato l’Italia ha spesso subito sulla propria pelle.

Il lavoro del Presidente della Repubblica Mattarella diviene quindi importante e molto seguito in tutto il mondo. Parole di stima sono già state rivolte da quasi tutti i capi di Stato nei confronti del Quirinale.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

*