Gioco d'azzardo, ecco i dati: gli Italiani spendono 95 miliardi

Gioco d’azzardo, ecco i dati: gli Italiani spendono 95 miliardi

Dal conteggio sono esclusi i Casino

Gratta e vinci, lotterie, superenalotto, scommesse sportive, lotto, macchinette, gioco online, ippica, bingo. Sono questi i nuovi passatempi degli Italiani.

Per la prima volta vengono forniti i dati relativi alla spesa al gioco. E la cifra è allucinante. Pari a circa due manovre finanziarie. E lo è ancora di più se si pensa che dal conteggio sono esclusi i 4 Casino autorizzati in Italia. I quali, a confronto, sembra abbiano perso appeal.

Più della metà di questi soldi sono stati inserite nelle slot-machine. Quelle che un tempo venivano chiamate “macchinette mangia-soldi”. E che ora dimostrano a ragione di meritare l’appellativo.

La distribuzione del gioco

Questo è l’esito di una ricerca riportata dal sito Repubblica.it, sul quale si può anche interagire per verificare quanto è la spesa pro-capite del proprio comune.

Uno tra i dati più significativi emerge dall’analisi del dato relativo a Sanremo, una delle città protagoniste del gioco d’azzardo essendo sede di un Casino. Nella città dei fiori si spendono circa €. 665 alle slot. E risulta tra i dati inseriti nella zona bassa della classifica nazionale.

La regione capofila nella spesa è la Lombardia, seguita a ruota dall’Emilia Romagna. Entrambe “vantano” una spesa pro-capite che supera €. 1.000.

Il fenomeno è degno di assoluta attenzione. Anche perché i casi di ludopatia si stanno moltiplicando. È in corso un’operazione di riordino delle slot. Entro la fine di aprile 2018 142.000 tra le 400.000 macchinette distribuite in Italia saranno rottamate e sostituite. Le nuove prevedono l’inserimento della carta dei servizi e del tesserino sanitario, impedendo in questo modo il gioco ai minori.

Quando entreranno in vigore i decreti attuati delle disposizioni già approvate in materia, le sale-gioco si ridurranno da circa 93.000 a 50.000.

Pier Paolo Baretta, sottosegretario al Mef, con delega ai giochi, ha confermato che non ci saranno più macchinette alberghi, stabilimenti balneari e ristoranti. Le slot di nuova generazione, inoltre, saranno programmate per impedire di premere i tasti in modo compulsivo. Prevederanno anche un tetto di giocata. Saranno poi studiate in modo da impedire “piraterie di programma” e la manomissione da parte della criminalità organizzata.

Curioso il fatto che sulle “lotterie” o i giochi organizzati dallo Stato non figurino provvedimenti.

Se clicchi QUI puoi verificare personalmente quanto si gioca pro-capite per ogni comune.

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