Dopo la Corea del Nord anche l'Iran sfida Trump

Dopo la Corea del Nord anche l’Iran sfida Trump

Test nucleare di Teheran

Cresce la tensione sullo scacchiere geo-politico internazionale.

Proprio mentre è in corso il pericoloso braccio di ferro tra USA e Corea del Nord, acutizzato dal provocatorio lancio di missili da parte di Pyongyang sul cielo del Giappone, l’Iran effettua un test nucleare.

La televisione iraniana IRIB, ha mostrato ieri la nuova arma e ne ha illustrato le caratteristiche. È stato anche dato l’annuncio della riuscita dell’esperimento e relativo lancio.

Il missile è stato chiamato “Khorramshahr”. Ieri è anche apparso durante la parata militare della “settimana della Difesa Sacra”, che ricorda la guerra contro gli USA degli anni ’80.

Parallelamente il presidente Hassan Rohani ha annunciato l’intenzione iraniana di rafforzare le capacità militari nazionali, attraverso il potenziamento degli armamenti missilistici.

La presa di posizione appare agli osservatori internazionali un’esplicita sfida a Donald Trump.

Il presidente americano aveva nei giorni scorsi espresso perplessità sull’accordo sul nucleare in essere tra USA e Iran, da lui definito “imbarazzante”.

Si apre quindi un altro fronte sul quale la Diplomazia mondiale dovrà lavorare. E non poco.

Le prime reazioni dei paesi occidentali vengono da USA e Francia, le quali si sarebbero riservate di rafforzarsi senza avvisare la comunità internazionale.

L’accuirsi di una crisi iraniana coinvolge anche la preoccupazione dell’Arabia Saudita, nemica di Teheran. Ma anche il nemico giurato dell’Iran, lo stato di Israele.

Si allarga quindi a macchia d’olio il teatro delle questioni spinose aperte. Ad essere direttamente coinvolti sono ormai i due estremi del continente asiatico. Anche se sappiamo benissimo che uno scellerato ricorso alle armi metterebbe in serio pericolo l’intero pianeta.

Da ricordare inoltre tutte le altre implicazioni geo-politiche. L’Iran, tra l’altro appoggia il regime siriano, e anche gli islamisti palestinesi e ribelli Houthi in Yemen.

Il prezzo dell’oro, che negli ultimi due giorni aveva avuto una leggera flessione, dopo l’innalzamento contemporaneo allo scambio di accuse tra Usa e Corea del Nord, ha nuovamente invertito la tendenza, salendo a €. 34,90 euro al grammo.

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