L'ingovernabile Germania della signora Merkel

L’ingovernabile Germania della signora Merkel

No dei Liberali ad un governo Giamaica.

Duro colpo per la Cancelliera Angela Merkel, che stava cercando di costituire un governo dalle larghissime intese.

L’Europa scopre quindi un aspetto inedito della granitica cancelliera. Dinnanzi a problemi di numeri nella costituzione di una maggioranza, Angela Merkel si comporta come i tanto deprecati democristiani. L’Italia improvvisamente diviene, con i suoi compromessi e le contraddizioni più volte denunciate, un esempio.

Ma anche di fronte a lei si chiudono le porte: quando è troppo è troppo!

Oggi Angela Merkel si recherà dal presidente della Bundesrepublik per comun icare che restano solo due alternative. E neppure troppo piacevoli. Un governo di minoranza che escluda i Liberali, o nuove elezioni.

Cadono quindi miseramente tutte le vanità tedesche. Il sedicente popolo dalle decisioni spartane e decise, che si è sempre eretto a confronto con noi (secondo loro) poveri, indecisi e pressapochisti.

Da Lindner la sentenza

Il colpo mortale alle speranze della Merkel di costituire un governo multicolore, al quale si era già premurata di dare un nome accattivante (Giamaica), è arrivato attraverso parole taglienti del leader del FDP, Christian Lindner: “Meglio non governare affatto che governare male”.

La cancelliera aveva riposto tutte le speranze su una improbabile alleanza tra Cdu/Csu, verdi e liberali. Ipotesi piuttosto azzardata: una sorta di compromesso storico.

La tanto decantata solidità e stabilità tedesca subisce una caduta d’immagine senza precedenti. Anche se in passato qualcuno aveva messo in discussione antiche sicurezze teutoniche, proprio in campo economico. Le riserve tedesche di titoli erano state infatti oggetto di illazioni, specialmente concentrate sulla presenza di troppi titoli inaffidabili. Senza parlare delle dicerie diffuse su gruppi e banche tedeschi.

Ma se tutto ciò è sempre stato circoscritto nel mondo delle ipotesi, la scarsa possibilità di formare un nuovo governo è oggi un dato di fatto. E per arrivare a questo risultato la buona Angela ci ha impiegato quasi due mesi … e scusa se è poco!

Davanti a queste cose, forse anche la nostra esclusione dai mondiali del calcio diviene veniale.

 

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