Il mondo cambia? Ikea dice addio alla brugola

Il mondo cambia? Ikea dice addio alla brugola

Epocale scelta della casa svedese

Le nuove tendenze sono interpretate da Ikea per mettere a disposizione del pubblico dei prodotti più consoni alla vita moderna.

È questo il sunto che ha mosso la casa svedese ad abbandonare la “vecchia” chiave a brugola, che ha caratterizzato il montaggio dei suoi mobili di successo.

Ikea ha brevettato ed ha iniziato a commercializzare i propri componenti montabili, con un nuovo sistema di incastro, che dovrebbe rendere ancora più semplice la fruibilità dei suoi articoli.

Il motivo è stato che “la gente trasloca di più e ne ha bisogno”.

Nel laboratorio-base dell’Ikea, situato nei 30 mila metri quadrati di Älmhult, nel Sud della Svezia, possiamo ammirare i nuovi prodotti che certamente caratterizzeranno il nostro futuro. Non più parti che saranno assemblate con brugole e/o cacciaviti, ma componenti che metteremo insieme a “mani nude”.

Ma non è soltanto questa la novità che l’Ikea propone al mondo.

I prossimi prodotti che partiranno dalla Svezia per “invadere” il mondo saranno all’insegna dell’ecologia e dell’energia solare. Il colosso nordico ha infatti deciso di puntare sull’ambiente e sulla suggestione che i prodotti a basso impatto possono suscitare sul pubblico.

Insomma: niente viti e più verde. Meglio se SMART. Benvenuta Domotica. Ma quella vera. Non il telecomando che alza le tapparelle, ma congegni che “ragionano”.

E l’evoluzione del catalogo sarà velocissima, se è vero (come è vero) che tra i circa 9.500 prodotti venduti dall’azienda svedese, mediamente 2.000 vengono sostituiti ogni anno. Un esempio di efficienza, ma soprattutto una capacità di interpretare le esigenze e le soluzioni in tutto il mondo. Senza condizionamenti di sorta. In un business che non accenna a rallentamenti o difficoltà.

Ikea ha saputo porsi in molteplici vesti. Non la si visita solo per necessità, ma spesso anche solo per curiosità o semplice piacere. Affascinati da soluzioni a livelli di accessibilità diversi, ma quasi sempre geniali.

E il circolo si chiude. Perché interpretando correttamente quelle che sono le nostre esigenze, vengono proposte soluzioni che cambiano il modo stesso di vivere. E le interazioni continuano. Perché cambiando tenore, qualità e modo di vita, nascono ulteriori esigenze. E il ciclo continua.

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