Se non piove acqua razionata a Genova per Natale

Se non piove acqua razionata a Genova per Natale

Allarme lanciato dalla Limet, l’associazione ligure di meteorologia

“Se non pioverà, e in breve tempo, entro Natale partiranno i razionamenti idrici a Genova”. Questo è il messaggio preoccupante lanciato dall’associazione ligure di Meteorologia, la Limet.

I dati infatti, oltre ad essere molto eloquenti, divengono ora preoccupanti.

La quantità di pioggia precipitata in Liguria nel periodo intercorso tra gennaio e settembre è stata quantificata nella misura del 50-70% inferiore rispetto al 2016. Le informazioni sono tratte dai rapporti dell’Arpal.

Ma ci sono anche location che testimoniano l’emergenza in modo evidente. Il lago del Brugneto è ben 12 metri sotto il livello di colma. L’invaso del Val Noci “versa in condizioni ancora più preoccupanti”.

Il M5S invoca stato di calamità e sospensione della caccia

Una richiesta formale è stata espressa in Consiglio Regionale dal rappresentante del M5S, Marco De Ferrari. Il consigliere ha infatti richiesto: “Il presidente Toti chieda lo stato di emergenza idrica al governo”.

Rivolgendosi poi agli assessori Stefano Mai e Giacomo Giampedrone, De Ferrari ha sottolineato: “La Regione intervenga il prima possibile perché a rischio ci sono le attività agricole, la fauna e l’ambiente”. E ancora: “”Bisogna innanzitutto tutelare gli agricoltori locali, già colpiti duramente dalla siccità che dura da quasi un anno, e che si è aggiunta alla crisi del settore, ma occorre anche intervenire per salvare la fauna selvatica, stanziale e migratoria, che sta subendo uno stress ecologico senza precedenti. Per questo motivo chiediamo anche lo stop all’attività venatoria, almeno fino a quando l’emergenza idrica non sarà superata”.

La richiesta di sospendere la caccia a causa dell’emergenza-acqua sposta quindi l’attenzione anche dei cacciatori sul problema. Il M5S aveva già chiesto la sospensione della stagione di caccia, ma l’amministrazione regionale aveva deciso di non adottare alcuna restrizione, autorizzando la normale apertura del periodo di facoltà venatoria.

Si attende quindi lo sviluppo su questa vicenda. Starà alla Regione interpretare i dati e decidere se la situzione è infetti così grave come ci viene presentata.

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

*