Pazza idea: Barcellona in Serie A

Pazza idea: Barcellona in Serie A

Ipotesi difficile ma ventilata sui media spagnoli

La crisi determinata in Spagna dal referendum indetto dalla Generalitat di Barcellona, sull’indipendenza della Catalogna si espande. Si valutano le eventuali ripercussioni di un acuirsi della situazione.

La giunta direttiva del Barcellona ha indetto una riunione d’urgenza. Alle 16.00 avrà luogo una conferenza stampa.

È recente la dichiarazione di Piquet. Il campione blau-grana ha detto in lacrime dinnanzi alle telecamere che è disposto a rinunciare alla nazionale spagnola.

Di rimando il quotidiano Marca titola oggi: “La Spagna non cambia passo per Piquet”.

Il braccio di ferro ha portato quindi all’ipotesi che la squadra catalana possa iscriversi ad un torneo diverso da quello spagnolo.

Tra i nomi che sono stati avanzati ci sono quello della Serie A e della Premier League, considerati i due più competitivi e nei quali lo squadrone di Messi avrebbe qualche rivale adeguato.

La notizia ha del fantascientifico. Ma non è impossibile da realizzarsi, almeno sotto l’aspetto formale.

Il Barcellona potrebbe infatti chiedere ed ottenere l’iscrizione ad una federazione diversa da quella spagnola. Il caso del Monaco (Principato) che gioca in Ligue 1, e quelli meno eclatanti legati per esempio a squadre di San Marino che giocano in Italia, lo testimoniano.

Fatto sta che si registra già una reazione importante. Arsene Wenger, tecnico dell’Arsenal, ha dichiarato che se il Barcellona dovesse decidere di iscriversi in Premier League, vincere il titolo sarebbe più difficile per tutti.

Una dichiarazione che appare banale nella sua logicità, ma che testimonia che l’ipotesi avanzata è tutt’altro che pellegrina. Soprattutto alla luce dei fatti politici e di cronaca emersi ieri.

Ieri Blau-grana in campo

La partita tra Barcellona e Las Palmas, in programma ieri pomeriggio al Camp Nou, si è giocata regolarmente. Ma fin dal mattino si erano diffuse voci semi-ufficiali di un rinvio per motivi di ordine pubblico. E ciò nonostante nella zona dello stadio la situazione fosse assolutamente tranquilla.

La gara poi è stata disputata, come abbiamo detto, ma in assenza totale di pubblico. E ciò ha dato spunto a Marca di sottolineare in modo evidentemente sarcastico: “Questo Barcellona non va a vederlo nessuno”.

Aldilà della situazione contingente, occorrerà scoprire quali saranno gli sviluppi politici, anche perché una situazione di questo tipo non può reggere neppure sotto l’aspetto sportivo-economico.

Siamo in attesa di ulteriori sviluppi. E non solo in ambito sportivo. Intanto lo squadrone di Messi naviga sicuro in testa alla Liga, con 7 vittorie su altrettante partite. La rivale storica, Real Madrid, è già staccata di 7 punti ed è quinta. La seconda in classifica, il Siviglia, ha 16 punti.

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