Scienza: dal 2018 un Avatar ci sostituirà al lavoro

Scienza: dal 2018 un Avatar ci sostituirà al lavoro

Importante realizzazione di una start-up della Silicon Valley.

Quando si dice che il Futuro è già, forse non ci si rende conto di quanto sia vero. La Oben, una start-up californiana guidata da Nikhil Jain e Adam Zheng, ha realizzato un sistema di duplicazione tridimensionale e intelligente della nostra immagine.

Si tratta di un’immagine digitale perfetta, che è in grado di imparare i nostri comportamenti. E grazie all’Intelligenza Virtuale può sostituirci in praticamente tutte le circostanze.

L’immagine può essere creata anche con un semplice selfie, a cui va aggiunto un audio di qualche minuto. Successivamente è il nostro Avatar stesso che si preoccupa di copiare i nostri atteggiamenti e le nostre reazioni fino ad essere quasi simile a noi.

Secondo gli sviluppatori il sistema sarà presto in grado di sostituirci anche sul lavoro. Dandoci praticamente il dono dell’ubiquità.

Nikhil Jain racconta ad un’intervista riportata su Repubblica.it, di avere cercato questa soluzione per un problema famigliare. Per lavoro era sempre assente, e … “Mia moglie era furiosa perché durante quei viaggi i nostri tre figli, abituati ad avermi accanto prima di dormire, non volevano andare a letto. Ora, quando non ci sono, è il mio io fatto di byte a tenere a bada i bambini. Racconta loro le storie della buonanotte e li manda a nanna. Ma può anche avere il tempo di imparare una nuova lingua, o di partecipare alle riunioni al mio posto”.

La commercializzazione avverrà già nel 2018

Non si tratta di una chimera: la prima applicazione commerciale sarà disponibile già nel 2018. L’applicazione sarà disponibile sia per Android che per IoS. I campi di applicazione sono innumerevoli. A partire dall’insegnamento, ambito in cui un Avatar può assumere tutte le conoscenze di un professore e trasmetterle agli alunni. Oppure nel settore artistico, con le copie digitali degli artisti che possono partecipare agli spettacoli.

Con alcuni accorgimenti tecnologici anche per la vita di tutti i giorni si potranno avere benefici che ci miglioreranno la vita. Il nostro Avatar potrà infatti sostituirci in tutte quelle occasioni in cui la nostra presenza può essere per noi stessi scomoda. Rispondere a telefonate non gradite e tanto altro ancora.

L’applicazione è stata presentata al Global Festival for AI Ideas, il primo di dicembre a Pasadena. 

Per chiudere concedetemi una malignità. Forse i primi ad adottare il sistema saranno i nostri politici. Le immagini digitali affolleranno la Camera e il Senato, mentre i titolari potranno beatamente poltrire.

 

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