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Apple, ecco i nuovi occhiali che potrebbero sostituire lo smartphone

I nuovi occhiali Ar dovrebbero fare il loro debutto sul mercato all’inizio del 2022, in tiratura limitata e al costo di 3mila dollari

 

Che mondo sarebbe senza lo smartphone? Ormai siamo talmente abituati ad averlo in mano dalla mattina alla sera, a  tavola, al lavoro, mentre facciamo sport o mentre siamo in famiglia o con gli amici e a guardare il display del centinaia di volte al giorno che sembrerebbe una domanda assurda.

Invece, é allo studio una nuova tecnologia che già dal prossimo anno potrebbe porre fine, o almeno far scattare il conto alla rovescia, al device più diffuso al mondo.

Dopo aver lanciato, nel 2007, l’iPhone, che ha finito per rivoluzionare le nostre vite, Apple sta infatti testando un sistema da indossare come un paio di occhiali che dovrebbe sostituire il tradizionale telefonino.  I nuovi occhiali Ar, pensati sul modello di quelli per creare una realtà virtuale, dovrebbero fare il loro debutto sul mercato all’inizio del prossimo anno, in tiratura limitata e ad un costo che si aggirerebbe attorno ai tremila dollari. Riviste specializzate anticipano che dovrebbero essere leggeri e progettati in modo da essere indossati tutto il giorno: dotati di una dozzina di microcamere in grado di tracciare il movimento degli occhi e delle mani, gli occhiali dovrebbero rimandare immagini in ultra-risoluzione per aumentare la qualità delle immagini.

In un futuro relativamente lontano dovremmo avere pertanto tutti i dati, contatti e web davanti agli occhi, senza dover usare le mani per digitare numeri o scrivere messaggi.  Un obiettivo, d’altronde, inseguito da tutte le aziende hi-tech. All’inizio degli anni Duemila Google aveva lanciato i suoi occhiali computer, i Google Glass, un paio d’occhiali sormontati da un display ad alta risoluzione, fotocamera, WiFi e Bluetooth, Audio a conduzione ossea e comandi vocali/ottici. Ma nel 2015 il progetto fu accantonato perché al pubblico non interessava in quanto non faceva nulla che fosse più comodo portare a termine su tablet, smartphone e computer. Vedremo se Apple saprà ottenere una risposta di mercato favorevole.

 

 

 

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