Internet: Italia, GB e Francia insieme contro il Jihaidismo

Internet: Italia, GB e Francia insieme contro il Jihaidismo

All’approvazione oggi a New York un documento comune

L’Italia parteciperà ad un alleanza che la unirà a Gran Bretagna e Francia nella lotta contro proselitismo e radicalismo islamico online.

È stato annunciato un documento che prevede un accordo dai contenuti segreti che sarà firmato oggi nella sede delle Nazioni Unite. Si tratta delle linee guida di una strategia comune con la quale si cercherà di combattere la diffusione di messaggi fuorvianti e di propaganda da parte degli estremisti islamici.

In rete risulta molto attivo e capillare il lavoro di diffusione da parte dei gruppi oltranzisti e terroristici. Con questa risposta i leader Gentiloni, May e Macron intendono intervenire per a loro volta diffondere messaggi attraverso i maggiori attori nel mondo informatico. Ovvero giganti quali ad esempio Google, Facebook e YouTube, ai quali saranno affidati i contenuti.

La prima verifica sarà valutata proprio in Italia, a Roma in ottobre, quando si svolgerà la riunione del G7 dei ministri dell’Interno.

Quanto trapela è solo che saranno sviluppate azioni mediatiche che si serviranno delle nuove forme di intelligenza artificiale e di ulteriori procedure automatizzate.

Ovviamente ad essere segretate sono le modalità e le specifiche tecnico operative del progetto.

Lo scopo è soprattutto quello di intercettare in rete elementi di radicalizzazione.

È una strategia improntata sulla cosiddetta “analisi preventiva”, in quanto è opinione comune che si tratti della via migliore d’intervento.

Saranno impiegati strumenti quali GPS abbinati ai social, telecamere, pagamenti online, gps e anche sistemi di sicurezza e prevenzione quali ad esempio quello di lettura delle targhe.

Ci saranno quindi campagne di sensibilizzazione indirizzate alla società civile.

Google ha già stanziato 5 milioni di dollari per quest’ultima azione.

Nel progetto si chiamano al coinvolgimento privati, Governi e organizzazioni non governative.

La chiusura della parte pubblica del documento contiene infatti un invito ad un impegno simile rivolto a tutti i Paesi del mondo. 

 

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