Fonti storiche e riscontri degli esperti
Il nome di Gerusalemme è spesso ricordato per i motivi più svariati, legato a eventi di cronaca di guerra, come ad esempio in questi giorni, ma soprattutto per motivi storici e in particolare religiosi.
Stiamo parlando infatti di una città sacra per tutte e tre le grandi religioni monoteiste che insieme circa il 55% (30% cristiani, 25% islamici e 0,2% ebrei) della popolazione mondiale (la rimanenza è suddivisa fra atei e agnostici, circa 23%, induisti col 14%, buddisti con quasi il 7%, e altre ispirazioni spirituali col restante 1% circa).
Nella città convivono i fedeli delle tre religioni, e nella città vecchia, seppure divisa in quartieri specifici, sono spesso fianco a fianco senza eccessive tensioni.
Gerusalemme è così importante per i cristiani, che viene insignita di un’immagine escatologica: la Gerusalemme Celeste è infatti la destinazione finale a cui si accede in Grazia di Dio.
L’origine del nome è però abbastanza controversa, anche se la maggior parte degli studiosi propende per una etimologia che derivi dall’unione di due parole ebraiche, e per la precisione “yr” o “yry” (יר o עיר = città) e “Shalem”(שלם) nome di una divinità cananea della pace. Questo spiega anche i diversi e unanimi riferimenti a Gerusalemme, nonostante le vicende belliche che la tormentano, come “Città della Pace”.
Abbiamo però la testimonianza antica di Giuseppe Flavio, lo storico ebreo divenuto poi cittadino romano, che visse nel periodo immediatamente successivo a quello di Gesù (nacque nel 37 d.C.). Nella sua opera Antichità Giudaiche, Giuseppe Flavio afferma che il nome scaturì in conseguenza a una vicenda biblica che vide Abramo come protagonista.
Il patriarca, dopo essere intervenuto in battaglia con lo scopo principale di aiutare il nipote Lot, a vittoria ottenuta per suo merito, incontro il re di Sodoma e il re-sacerdote Melchisedek (che significa re giusto). Quest’ultimo lodò ampiamente Abramo e rese grazie al Signore per la sconfitta dei nemici. Da quel giorno, afferma Giuseppe Flavio, il regno di Melchisedek, che aveva precedentemente nome Solyma, divenne Hierosolima.
La menzione più antica si trova nelle lettere di Amarna (XIV secolo a.C.) e fa riferimento a un insediamento che gli egizi chiamavano rwšꜣlmm, il cui nome deriverebbe dal cananeo Urušalimum (Altura della pace)
Vi è stato poi un breve periodo in cui i Romani, dopo la conquista di Gerusalemme e la distruzione del Tempio, cambiarono il nome alla città, innalzando templi pagani e chiamandola Aelia Capitolina: il riferimento al sole fu un estremo oltraggio agli ebrei.