Topolino? Era un ... coniglietto. La vera storia di Mickey Mouse

Topolino? Era un … coniglietto. La vera storia di Mickey Mouse

Lo sapevate che Topolino avrebbe dovuto essere un coniglio?

Sembra strano, eppure è così. Lo racconta molto bene in un suo servizio la rivista Focus.it.

Nell’anno di grazia 1927, il giorno 4 settembre, debuttò in un cortometraggio dal titolo “Trolley Troubles”, un personaggio dal nome Oswald the Lucky Rabbit (Oswald il coniglio fortunato).

Il suo creatore era nientemeno che Walt Disney.

Il personaggio iniziò ad essere conosciuto e molto apprezzato dal pubblico.

Disney aveva fondato qualche anno prima con suo fratello la Disney Brothers Studios. Riuscì a firmare un accordo con la Universal per la produzione di 26 cartoni animati. Fu posta però la condizione che il personaggio non fosse un gatto. In quegli anni imperversava il mitico Gatto Felix.

Il riscontro di mercato entusiasmante di Oswald spinse il socio di Walt Disney, Dam Mintz, a portargli via il personaggio ed i suoi disegnatori, trasmigrandolo direttamente alla Universal.

L’unico animatore restato con Disney, il geniale Ub Iwerks si mise quindi al lavoro su un nuovo personaggio. La fisionomia non era molto diversa da quella di Oswald. Accorciando le orecchie, e lavorando su altri particolari, il coniglio si trasformò in … un topo.

La nascita

Nacque così Mortimer. Eh già! Topolino avrebbe dovuto chiamarsi così se la moglie di Walt non si fosse opposta. Un nome così altisonante, secondo lei, non si adattava ad un personaggio così grazioso. Ecco quindi che si optò per Mickey. Mickey Mouse.

Vestito solo di calzoncini e senza guanti, Mickey Mouse fece il suo esordio con il celebre episodio

Topolino? Era un ... coniglietto. La vera storia di Mickey Mouse
Oswald, com’è oggi

“L’aereo impazzito” nel 1928.

Fu solo però alla sua terza uscita che Topolino riuscì a esplodere tra il pubblico.

Nel 1929, le sue zampette da topino parvero sconvenienti al suo creatore, e fu dotato di guanti, che ne avrebbero garantito una assonanza più affine ad un aspetto umano. La sua mano però non fu dotata di 5, ma solo di 4 dita: una in meno da animare.

La fama di Topolino crebbe rapidamente in tutto il mondo, tanto che nel 1931 i suo diritti per il nostro Paese furono acquisiti dalla Mondadori.

Nel 1988 la Disney si riprese anche i diritti Italiani e li detiene tuttora.

Siete curiosi circa che fine abbia fatto Oswald? I suoi cartoni furono prodotti fino al 1943. I fumetti fino al 1960. Poi Oswald scomparve sotto i colpi del successo di Topolino.

Nel 2006 Disney si prese la rivincita ricomprandone i diritti. Nel 2013 riapparve in un cameo del film Tutti in scena.

 

 

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